INGREDIENTI PER NOTTI SERENE

INGREDIENTI PER NOTTI SERENE

Dormire è una funzione fisiologica del nostro corpo, un bisogno, come mangiare e respirare. Senza il giusto riposo ci possono essere ripercussioni sia sul piccolo, sia sulla qualità di vita dei genitori. La fatica può trasformarsi in nervosismo e possono essere messe a dura prova le relazioni interpersonali e familiari, gravando sui figli, che sperimentano genitori stanchi e poco presenti.

Spesso si pensa di essere condannati a notti burrascose per anni interi, ma in realtà, prendendosi cura di questo tema nel modo più adatto per ognuno, modificando alcune abitudini e ascoltandosi un po’ più a fondo è possibile dormire notti serene. 

Di seguito troverete 8 semplici ingredienti che vi aiuteranno a prendervi cura del sonno del vostro bambino:

  1. Costruire una routine quotidiana adatta alle abitudine familiari e ai ritmi del piccolo, cercando di trasformare il momento dell’addormentamento serale uno spazio piacevole e rilassante. 
  2. Utilizzare una ritualità fissa, ad esempio cantare una ninna nanna, accendere una candela o una piccola luce riservata a quel momento, scambiarsi coccole e massaggi. 
  3. Comprendere la struttura del sonno delle prime fasi di vita è fondamentale per capire come gestirlo: i cicli del sonno variano tra 50 minuti (per i neonati) ai 90/120 per gli adulti. I risvegli sono quindi fisiologici e possono essere legati ad esigenze fisiologiche (fame) o al bisogno di essere contenuti e rassicurati. Il sonno notturno è suddiviso in cicli, alternati da micro-risvegli. Mentre noi adulti nella maggior parte dei casi non ce ne accorgiamo, per i piccoli questi risvegli coincidono spesso con uno “spavento”. Ogni bambino può sperimentare che durante il sonno può sentirsi al sicuro, a prescindere dall’ambiente in cui sta dormendo, sarà compito del genitore riuscire a trasmettere questo senso di protezione, fiducia e sicurezza.
  4. Tecniche di messa (e ri-messa) a letto adatte ai vostri bisogni e inscrivibili nelle vostre abitudini. Ci sono molti metodi che insegnano ai genitori come accompagnare i bambini al sonno, dove farli dormire e in che modo, qualsiasi metodo può essere quello adatto per il vostro piccolo a patto che sia coerente con il vostro stile genitoriale, che vi sentiate tranquilli nell’ adottarlo, che tenga conto dei bisogni di tutta la famiglia (anche dei papà) e del temperamento del vostro piccolo.
  5. Addormentare i piccoli nello stesso luogo in cui si risveglieranno durante il micro risveglio fisiologico, ritrovarsi nello stesso luogo lo farà sentire protetto. 
  6. Favorire l’autonomia del bambino durante tutta la giornata, facendogli sperimentare diversi modi di rassicurazione e contatto, anche nelle situazioni che non riguardano il sonno (es. gioco), consoliderà il senso di sicurezza.
  7. Riconoscere i segnali di stanchezza, prevenendo il nervosismo e l’iper eccitazione che può conseguire l’eccessivo sfinimento.
  8. Utilizzare la voce e il respiro, per cantare, narrare, rilassare il corpo e conciliare il sonno.

 

 

C

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IL MASSAGGIO NEONATALE

“Il massaggio è una danza d’amore in cui il genitore e il bambino si conoscono e si sintonizzano attraverso il contatto”

Nei primi mesi di vita e in tutto l’arco del loro sviluppo, i piccoli hanno bisogno di sperimentare diversi modi di stare in relazione e sentirsi sicuri. Il massaggio è uno di questi, attraverso il canale del contatto di morbide carezze viene donata cura e contenimento.

Il massaggio può essere essenziale per rilassarsi insieme, per dedicarsi un attimo di intimità nella frenetica routine quotidiana, per calmare i piccoli durante le “scariche” di pianto serale; può far parte della routine della nanna, di una ritualità che li protegga e sia per loro fonte di sicurezza e benessere.

Uno degli obiettivi principali del massaggio al neonato è il sostegno del benessere della relazione, che si rinnova rafforzando il legame di contatto tra la coppia genitoriale e il proprio piccolo.

Proprio per questo ritagliarsi dei momenti in cui praticare il massaggio in tre può essere intimo e piacevole.

Si consiglia anche ai papà di praticare il massaggio, può essere un modo per conoscersi, osservarsi, esplorarsi “pelle a pelle”; un sostegno alla relazione che piano piano si crea e si consolida. Guardarsi negli occhi e scambiarsi amore è alla base della pratica ed è lì che si pongono le basi per la relazione di attaccamento che verrà a crearsi.

Ci sono varie tecniche che si possono utilizzare per massaggiare i neonati, io ve ne descriverò due in particolare:

Il Massaggio Shantala e il Massaggio Bioenergetico Dolce di Eva Raich.

Il massaggio Shantala ha origini indiane, in particolare nella regione del Kerala, nell’India del sud. E’ legato a tradizioni Ayurvediche e prevede l’utilizzo di olio: di sesamo, di calendula, di cocco o di mandorle dolci, per idratare la pelle e favorire le carezze.

E’ un massaggio energico ma dolcissimo, le mani della mamma scivolano sulla pelle del piccolo con amore, aiutate dalla morbidezza dell’olio. E’ un massaggio che mira alla stimolazione della muscolatura attraverso la manipolazione.

Il massaggio bioenergetico dolce ad ali di farfalla ha invece origine in America e viene utilizzato nelle cliniche di Terapia Intensiva Neonatale con i bambini nati prematuri. Sono state condotte numerosissime ricerche che attestano quanto il contatto dolce possa essere fondamentale a livello emotivo e fisiologico, rinforzando il sistema immunitario.

Il massaggio di Eva Raich sfrutta il principio del minimo stimolo: il contatto è dolce e leggero e le reazioni di rilassamento muscolare sono molto intense, non agisce sui muscoli ma sulla pelle provocando una sensazione gradevole di distensione e di calore.

E’ anche chiamato “ad ali di farfalla”, proprio per mettere in evidenza l’importanza del contatto dolce e “delicato come una carezza”, attraverso il quale si ristabilisce l’onda di piacere nel bambino e nel genitore che lo massaggia.

L’integrazione di queste due tecniche permette di poter sperimentare diverse metodologie di tocco dolce, potendo costruire un proprio modo in base alle sensazioni provate nella relazione di contatto.

Ricordiamoci però che gli ingredienti fondamentali per poter rendere questi momenti ricchi e  piacevoli sono:

  1. Creare situazioni in cui i genitori che massaggiano siano sereni, in un ambiente sostenente e rilassato
  2. Cercare di rilassarsi insieme, i piccoli sono molto sensibili e ricettivi, se prima di tutto ci rilassiamo nel donare il massaggio, i piccoli di conseguenza lo sentiranno
  3. Dedicare anche solo 10 minuti al rituale del massaggio ma farlo con Presenza
  4. Non è importante come massaggiamo, ma come ci sentiamo mentre lo facciamo, per cui non preoccupatevi delle tecniche, fatevi guidare dal cuore.

Essere cullati, accarezzati, massaggiati, toccati, sono tutti nutrimenti indispensabili ai bambini come le vitamine, le proteine e i sali minerali. Dott. Frederick Leboyer

Riti, Ritmi e Coccole

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RITMI CHE PROTEGGONO

 

 

L’importanza delle ritualità per i bambini, dai primi mesi, per tutto l’arco dello sviluppo.

Uno degli ingredienti fondamentali per accompagnare i piccoli nella loro crescita è la presenza di una routine quotidiana scandita da ritmi e rituali.

I piccoli hanno bisogno di cadenze, di ritmi ben precisi e regolarità, ce li richiedono fisiologicamente fin dai primi attimi della loro vita; semplici gesti, che nella loro continuità e prevedibilità sono fonte di sicurezza e benessere.

La ritmicità è una successione di eventi che si ripetono con regolarità, secondo una precisa organizzazione temporale. Se pensiamo alla nostra natura, al nostro corpo, siamo governati da ritmi: il battito del cuore, la pressione sanguigna, la respirazione. Ritmicità nelle quali nasciamo e con le quali siamo in contatto fin dalla vita prenatale e che nel profondo tendono a rassicurarci per tutta la vita.

Nell’arco della crescita i piccoli piano piano si autonomizzano. E’ un lento e graduale processo di separazione e individuazione* (Il processo di separazione individuazione fu descritto dalla psicoanalista Margaret Mahler come un insieme di 4 stadi attraverso i quali il neonato si autonomizza, riconoscendosi come individuo altro dalla madre).

Piano piano crescono e acquisiscono competenze a livello motorio, emotivo e relazionale.

Durante queste fasi i piccoli sono scissi tra sentimenti di curiosità e timore per ciò che sta al di fuori del nido familiare, ma è proprio attraverso la mamma, il papà, le persone amate, la casa conosciuta e le routine della giornata che potranno crescere ed esplorare il mondo.

Questi punti di riferimento danno forza e sicurezza, permettendo loro di esplorare l’ambiente e poter tornare al “nido” quando ne hanno l’esigenza.

Un “nido” formato non solo da mamma e papà ma anche dall’ambiente circostante, fatto di amore e ritmi.

Nelle popolazioni primitive i rituali servivano a propiziarsi o ad allontanare gli spiriti maligni, a placare fenomeni naturali incontrollabili che generavano terribili paure. Per i bambini hanno lo stesso potere magico, la ripetizione della stessa routine da sicurezza, elimina l’ansia e favorisce la prefigurazione di quanto deve accadere (Lainardo, 2008).

Le abitudini e i piccoli gesti quotidiani sono uno dei più grandi doni che si possono fare ad un bambino.

Nei momenti di difficoltà daranno sicurezza, aiutano a padroneggiare la realtà, scandiscono la giornata e proteggono dalle paure. Il piccoli costruiscono la loro identità attraverso esperienze che caratterizzano il loro spazio comunicativo. Le attività rituali, in questo senso, sono fondamentali anche per lo sviluppo emozionale cognitivo.

Diamo tempo ai nostri bimbi, rallentiamo con loro, partiamo dalle piccole cose, faremo un regalo anche a noi stessi.

Per saperne di più potete cliccare qui: “i cinque riti che fanno bene al cuore dei piccoli”.

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ESPLORANDO LE EMOZIONI

 

Paure, capricci, comportamenti aggressivi? Difficoltà a gestire le emozioni, le frustrazioni e i no?

Raccontando le proprie storie, i bambini saranno accompagnati alla scoperta di se stessi.
Attraverso un percorso di riconoscimento e conoscenza delle emozioni, utilizzando immagini, disegni, oggetti, melodie e giochi, sarà data loro l’opportunità di scoprire nuove modalità espressive.


Verranno utilizzate le metodologie citate negli articoli NARRARE PER CRESCERE e LE FIABE CHE FANNO CRESCERE.

Il percorso avrà inizio sabato 28 gennaio e proseguirà sabato 4 – 11 e 18 febbraio dalle 10.30 alle 12.00, presso Spazio Altea, in via Marco Polo 5, Torino.

Il costo dei 4 incontri sarà di 70€

Per info e iscrizioni contattare:

347.9208673 o 340.8367804 – cecilia.allasina@gmail.com o tanja.dipiano@gmail.com

https://www.facebook.com/issaolaboratori/

Il percorso partirà con un minimo di 4 iscritti.


 

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Ritrovarsi Mamme

Ritrovarsi Mamme

Incontri settimanali di accompagnamento alla nascita e alla crescita di mamme e papà insieme ai loro piccoli bambini.

Un’occasione di confronto su temi specifici, alternata da incontri in cui verrà data la parola alle mamme per condividere esperienze, dubbi, stati d’animo e per prendersi cura di sè.

Uno spazio caldo e morbido in cui ritrovarsi ed esplorare il nuovo mondo della genitorialità.


Ogni giovedì mattina, dalle 10.30 alle 12.00, una psicologa, una psicomotricista e un’ostetrica vi accompagneranno alla scoperta di temi sempre nuovi e curiosi:

26 gennaio: CONOSCIAMOCI – incontro gratuito

Incontro introduttivo per conoscerci, chiacchierare e confrontarci sui temi che verranno proposti durante i mesi successivi. Intorno ad una tazza di te, prendendovi un po’ di tempo per voi.

2 febbraio: EMOZIONI E SENSAZIONI DOPO IL PARTO

Vivere questa trasformazione con energia e presenza.

9 febbraio: IL RITMO E LA CURA

Dedicarsi al bambino nei momenti di cura attraverso sguardi di meraviglia.

16 febbraio: L’ALIMENTAZIONE NEI PRIMI MESI

Nutrimento di corpo, nutrimento di latte, nutrimento d’amore.

23 febbraio: LASCIAMOCI COCCOLARE

Libero incontro in cui dare il tempo alle emozioni, ai vissuti e alle esperienze di lievitare.

9 marzo: LA FORZA DEL MOVIMENTO

Accogliere e guidare l’innata spinta evolutiva.

16 marzo: DA DUE A TRE

Alla ricerca di nuovi equilibri.

23 marzo: LA CURA DELLA DONNA

Come prendersi cura del corpo dopo il parto.

30 marzo: LASCIAMOCI COCCOLARE

Libero incontro in cui dare il tempo alle emozioni, ai vissuti e alle esperienze di lievitare.

6 aprile: RITMI CHE CULLANO

Conoscere la fisiologia del sonno dei piccoli per saperlo gestire e prendersene cura.

13 aprile: NUOVI MODI DI ENTRARE IN CONTATTO – IL MASSAGGIO NEONATALE

I benefici del contatto “pelle a pelle”.

20 aprile: LO SVEZZAMENTO

Nuovi modi per nutrire corpo e anima.

4 maggio: LASCIAMOCI COCCOLARE

Libero incontro in cui dare il tempo alle emozioni, ai vissuti e alle esperienze di lievitare.

11 maggio: LA FORZA DEL MOVIMENTO

La scoperta del mondo, primi passi verso l’autonomia.

25 maggio: GIOCO ED ESPLORAZIONE

Alla scoperta del mondo attraverso il gioco; manipolazione ed esplorazione sensoriale.

1 giugno: LASCIAMOCI COCCOLARE

Libero incontro in cui dare il tempo alle emozioni, ai vissuti e alle esperienze di lievitare.


E’ possibile partecipare ad un incontro singolo o si possono acquistare pacchetti da 4 – 8 o 16 incontri.

Ci si può inserire nel gruppo in ogni momento.

Ad accogliervi ci saranno:

Cecilia Allasina: psicologa, psicoterapeuta in formazione, specializzata in psicologia perinatale.

Lucia Cardellino: educatrice socioculturale e della prima infanzia, psicomotricista relazionale.

Monique Diarra: ostetrica e mediatrice interculturale e altri professionisti.

 

Vi aspettiamo in Via Marco Polo 5, Torino.

 

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